La depressione è un disturbo caratterizzato da un’alterazione del tono dell’umore, che più comunemente tende verso la tristezza, ma che talvolta può manifestarsi anche con un aumento dell’irritabilità. Oltre a un umore deflesso, un’altra caratteristica tipica della depressione è la perdita di interesse o piacere nello svolgere attività che precedentemente risultavano gratificanti e piacevoli.
Tra i sintomi associati alla depressione vi sono anche alterazioni fisiche e fisiologiche, come variazioni di peso dovute a un aumento o una diminuzione dell’appetito, stanchezza persistente, cambiamenti nel ciclo del sonno (iposonnia o ipersonnia) e un calo del desiderio sessuale.
Dal punto di vista cognitivo, possono manifestarsi difficoltà di concentrazione, rimugino e pensieri negativi su di sé, mentre sul piano emotivo si possono riscontrare sentimenti di vuoto, disperazione e, nei casi più gravi, ideazione suicidaria. Sul fronte comportamentale, sono frequenti una ridotta attivazione comportamentale e la tendenza all’isolamento sociale (American Psychiatric Association, 1994; 2013).
Per una diagnosi di depressione non è necessario che siano presenti tutti i sintomi descritti; tuttavia, essi devono persistere per almeno due settimane e causare un significativo disagio o difficoltà nel funzionamento quotidiano della persona.

Le cause della depressione sono molteplici e includono diversi fattori:

  • Biologici, come l’alterazione dei livelli di neurotrasmettitori (ad esempio, serotonina e noradrenalina) e la predisposizione genetica.
  • Ambientali, come eventi stressanti o traumatici (perdita di una persona cara, abusi o situazioni di forte stress).
  • Sociali, quali difficoltà relazionali, problemi finanziari o lavorativi, o mancanza di una rete di supporto sociale.
  • Psicologici, come uno stile di pensiero disfunzionale, bassa autostima o modelli di attaccamento insicuro.

Uno degli aspetti più dolorosi per chi soffre di depressione è legato ai pensieri negativi.

Secondo Aaron T. Beck (Depression: Clinical, experimental, and theoretical aspects, 1967), fondatore della terapia cognitiva, la depressione si caratterizza per la presenza della triade cognitiva, ovvero pensieri negativi che riguardano:

  1. Il sé (“Sono un fallimento”).
  2. Il mondo (“Tutto è contro di me”).
  3. Il futuro (“Non cambierà mai nulla”).

Inoltre, la teoria dell’affect infusion, sviluppata da Joseph P. Forgas (Mood and judgment: The affect infusion model (AIM), 1995), evidenzia come le emozioni influenzino i processi cognitivi, determinando il modo in cui selezioniamo, processiamo e memorizziamo le informazioni. In un contesto depressivo, questa influenza porta a una visione pessimistica e negativa, sia delle situazioni esterne sia del proprio valore personale.

Questi processi cognitivi negativi contribuiscono alla formazione di quelli che in ambito clinico vengono definiti pensieri automatici negativi: idee o credenze disfunzionali che emergono in modo immediato e incontrollato quando si interpreta una situazione.

Per affrontare la depressione, il trattamento psicologico con maggiori evidenze di efficacia è la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT). Questa interviene su due principali dimensioni:

  1. Aspetto cognitivo: la CBT aiuta a identificare, mettere in discussione e modificare i pensieri negativi attraverso esercizi pratici e la raccolta di evidenze che contrastano tali credenze.
  2. Aspetto comportamentale: promuove l’attivazione motoria e il coinvolgimento in attività piacevoli o gratificanti, nonché il miglioramento delle interazioni sociali.

La CBT può essere combinata con un trattamento farmacologico, particolarmente indicato nei casi in cui la gravità del disturbo richieda un intervento più incisivo. I farmaci più comunemente utilizzati appartengono alla classe degli antidepressivi, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).

L’approccio integrato, che combina interventi psicologici e farmacologici, rappresenta la strategia più efficace per molte persone, adattando il trattamento alle specifiche esigenze di ciascun individuo.

 

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